Modric, addio al Real Madrid: “Sabato l’ultima partita al Bernabeu”

Luka Modric annuncia l'addio al Real Madrid dopo 13 anni e 28 trofei. Saluterà i Blancos dopo il Mondiale per club. Il campione croato, 40 anni il 9 settembre, 590 presenze e 43 gol, giocherà l'ultima partita in Spagna contro la Real Sociedad sabato 24 maggio.
Modric: “Il Real Madrid ha cambiato la mia vita”Ad annunciare il mancato rinnovo con il club è lo stesso centrocampista con un post su Instagram in cui sotto alle foto più rappresentative della sua avventura – dal suo arrivo nel 2013 alla prima Champions League vinta, dal Pallone d'oro al suo primo trofeo in maglia bianca – saluta con un messaggio i tifosi del club. "Cari madridisti: è arrivato il momento. Il momento che non avrei mai voluto arrivasse, ma questo è il calcio, e nella vita tutto ha un inizio e una fine... Sabato giocherò la mia ultima partita al Santiago Bernabeu. Sono arrivato nel 2012 con l'illusione di vestire la maglia della migliore squadra del mondo e con l'ambizione di fare grandi cose, ma non potevo immaginare cosa sarebbe successo dopo. Giocare per il Real Madrid ha cambiato la mia vita come calciatore e come persona. Sono orgoglioso di aver fatto parte di una delle epoche di maggior successo del miglior club della storia. Voglio ringraziare di cuore il club, in particolare il presidente Florentino Pérez, i miei compagni di squadra, gli allenatori e tutte le persone che mi hanno aiutato in questo periodo".
Modric: “Sarò per sempre un madridista”Nel post Modric prosegue raccontando le emozioni più forti che ha provato con la camiseta blanca addosso. "In questi anni ho vissuto momenti incredibili, rimonte che sembravano impossibili, finali, festeggiamenti e notti magiche al Bernabeu… Abbiamo vinto tutto e sono stato molto felice. Molto, molto felice. Ma al di là dei titoli e delle vittorie – sottolinea il croato –, porto nel cuore l'affetto di tutti i madridisti. Non so davvero come spiegare il legame speciale che ho con voi e quanto mi sono sentito e mi sento tuttora sostenuto, rispettato e amato. Non dimenticherò mai ogni ovazione e tutti i gesti di affetto che avete dimostrato nei miei confronti. Me ne vado con il cuore pieno. Pieno di orgoglio, di gratitudine e di ricordi indelebili. E anche se, dopo il Mondiale per club – ha concluso la lunga lettera di saluti –, non indosserò più questa maglia in campo, sarò sempre un madridista. Ci vedremo ancora. Il Real Madrid sarà sempre la mia casa”.
La Repubblica